Brivido,Terrore,Raccapriccio (ma soprattutto schifo)

Stasera mi è capitato di vedere per la prima volta un episodio della serie animata di Cattivik.

Ero (sigh!) un lettore abbstanza affezionato di Cattivik, come ora lo sono di Rat-Man.

Di entrambi, nella versione cartoon, ne è stata stravolta la natura: entrambi sono fumetti/personaggi per adolescenti/adulti, che sono in grado di cogliere a pieno la satira e la comicità protagoniste delle storie (a volte, anche la profondità, si vedano le ultime uscite di Rat-Man).

Il cartone li ha resi “pupazzi per bambini” (con rispetto parlando), e questo anche a causa  dell’uso smodato della grafica computerizzata (che fa risparmiare i costi, ma se non dosata bene, produce risultati non certo di qualità), che fa perdere l’atmosfera “sporca” delle strisce che raccontavano le storie del nero genio del male.

In Italia vi è ancora la convinzione che i cartoni debbano rivolgersi ad un pubblico con età inferiore ai 15 anni.

In questo dovremmo imparare qualcosa dai giapponesi.

P.S: perchè non lo facevano simile alla serie animata di Lupo Alberto? Quella era discreta.